Il 25 gennaio i ragazzi del gruppo giovani, insieme ai tutor e ad alcuni volontari dell'Associazione VIP Friulclaun hanno partecipato con grande interesse e curiosità ad un incontro sullo SVE, ovvero il Servizio Volontario Europeo.
Ma che cos'è più precisamente lo SVE?
Il Servizio Volontario Europeo è un programma di
volontariato internazionale finanziato dalla Commissione Europea che permette a
tutti i giovani legalmente residente in Europa di età compresa tra i 18 e i 30
anni di svolgere un'esperienza di volontariato internazionale presso
un'organizzazione o un ente pubblico in Europa, Africa, Asia o Sud America per
un periodo che va dai 2 ai 12 mesi. E' molto simile al Servizio Civile Internazionale:
prevede il rimborso delle spese di viaggio (al 90%) e la copertura completa dei
costi di vitto e alloggio del volontario internazionale. Grazie alla dimensione
interculturale e al suo approccio non-formale, il Servizio Volontario Europeo è
un'opportunità unica per entrare in contatto con culture diverse dalla propria
e per acquisire nuove competenze e capacità utili alla propria crescita
personale e professionale.
Il Servizio Volontario Europeo si basa sui seguenti
principi:
- accrescere le proprie competenze attraverso
un'esperienza pratica di volontariato all'estero;
- favorire l'apprendimento di un'altra lingua;
- sviluppare la capacità di relazione con persone di
lingua e cultura diversa;
- diffondere la tolleranza tra i giovani dell'Unione
Europea;
- promuovere la cittadinanza attiva;
- sostenere lo sviluppo delle comunità locali.
Il Servizio Volontario Europeo non è:
- volontariato occasionale, a tempo parziale;
- un tirocinio in un'impresa, in un'organizzazione
umanitaria o in una ONG;
- un'attività ricreativa o turistica;
- un corso di lingua all'estero;
- un lavoro retribuito.
Il Servizio Volontario Europeo propone dei progetti in
diverse aree di intervento: cultura, gioventù, sport, assistenza sociale per
anziani, disabili ed immigrati, patrimonio culturale, arte, tempo libero, media
e comunicazione, protezione ed educazione ambientale, sviluppo rurale e
cooperazione allo sviluppo.
E’ possibile fare lo SVE in:
- in tutti i 27 Paesi Membri dell’Unione Europea;
- nei Paesi EFTA (Norvegia, Islanda, Liechtenstein);
- nei Paesi candidati (Turchia, Croazia);
- nei Paesi dell’est Europa e Caucaso;
- altri Paesi nel resto del mondo (con tempi e
procedure differenti);
Il Servizio Volontario Europeo è praticamente
GRATIS!
Le spese di viaggio, vitto, alloggio, trasporto locale, assicurazione
sanitaria, corso di lingua e pocket money mensile sono coperti e finanziati
dalla Commissione Europea (al volontario spetta solo un contributo del 10% per
le spese del viaggio).
Ai volontari non è richiesta alcuna quota di
partecipazione allo SVE nemmeno per candidarsi!
Il Servizio Volontario Europeo si basa su un solido
partenariato tra organizzazione di invio (sending organization), ente
d’accoglienza (host organization) e volontario.
L’organizzazione d’invio è responsabile della
preparazione del giovane prima della partenza. Si impegna ad informare il
candidato riguardo alla modalità di ricerca dei progetti SVE, alla formazione
pre-partenza e segue il volontario a distanza durante tutto il suo soggiono
all’estero e al suo ritorno.
L’organizzazione di accoglienza si incarica di fornire
al volontario internazionale vitto, alloggio, trasporto locale, formazione
tecnica e linguistica e tutto il supporto logistico (coordinatore) e
psicologico (mentor) necessario. Infine, dovrà far sì che il servizio di volontariato
internazionale sia un’autentica esperienza di apprendimento per il giovane.
Il volontario lavorerà 5 giorni su 7 per un massimo di
40 ore settimanali e godrà di 2 giorni di ferie al mese accumulabili. Ha
l’obbligo di partecipare alla formazione pre-partenza, a quella all’arrivo e a
quella a metà percorso e deve rispettare le direttive dell’organizzazione di
accoglienza svolgendo le mansioni previste dal progetto di volontariato
internazionale.
Durante il processo di selezione le organizzazioni
ospitanti non possono richiedere il possesso di determinate competenze o di un
titolo di studio bensì, solo in casi speciali (debitamente giustificati e in
funzione delle mansioni nelle quali i volontari sono impiegati) è consentito
selezionare candidati con un’esperienza specifica.
Ad es. può essere richiesta esperienza nel lavoro con i
bambini ma non la laurea in scienze dell’educazione
Le organizzazioni d’accoglienza non possono richiedere
che i volontari appartengano ad uno specifico gruppo etnico, religioso, o
abbiano un determinato orientamento sessuale o particolari opinioni politiche.
Ad es. può essere richiesto che il volontario provenga
da un paese particolare, per esempio la Francia, ma non è possibile indicarne
l’etnia.
Alcuni siti utili per essere costantemente aggiornati
su tutte le opportunità del momento! Eccone alcuni, sia a livello regionale che
nazionale: